Appena andato in pensione avrei voluto scrivere un libro sulla mia esperienza di educatore che ho svolto per 34 anni, poi per motivi di salute ho accantonato l’idea. Ora cercherò di dirla in poche frasi. Gli ultimi 13 anni li ho vissuti al Carro dove ho cercato di vivere la mia professionalità partendo dall’incontro che ho fatto 50 anni fa con Gesù Cristo e la sua Chiesa.
Essere educatore vuol dire prendersi a cuore le persone che mi sono state affidate. I ragazzi li ho sempre visti come amici con i quali condividere tutto: oltre alle attività di lavoro anche i momenti di “tempo libero”, pranzi a casa mia, gite, momenti di gioco, ecc. Ho cercato di essere per loro un maestro, ma soprattutto di essere testimone che la vita si può vivere, anche se faticosa, con letizia e gioia.
Lavorare al Carro per me è sempre stata un’esperienza gratificante (mai un giorno che sono andato al lavoro facendo fatica) ringrazio Dio di aver messo sul mio cammino delle persone, educatori e non solo, con un’umanità grandissima e sempre pronti a sostenerti nei momenti di difficoltà.
Auguro al Carro di festeggiare altri anniversari ma soprattutto di non perdere mai l’origine che l’ha generato, cioè quella di affidarsi alla Misericordia del Signore.
Rocco Rossi