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Questa la domanda che Marco, uno dei fondatori della Cooperativa ci ha posto quando ci siamo trovati per riflettere su quali iniziative intraprendere per l’anniversario. Di primo acchito ho pensato che almeno ogni 5 anni sia doveroso celebrare questa data, perché la presenza della Cooperativa Il Carro è di per sé un motivo per essere grati ogni giorno, tutti i giorni, a quei ragazzi generosi ed idealisti (guidati, educati) che hanno dato origine a questa storia.

Chi di loro avrà mai pensato cosa sarebbe accaduto negli anni successivi, chi poteva immaginare che a distanza di 35 anni ci sarebbero state 96 persone a lavorare in questa cooperativa, che alla sede di Paullo si sarebbero aggiunte le sedi di Liscate, Milano Via del Conservatorio e Milano Via Alzaia Naviglio Grande 68 e l’apertura, oltre alle attività lavorative, di 3 comunità residenziali per disabili?

Solitamente chi intraprende l’iniziativa di aprire una nuova attività lo fa per delle attitudini personali, per un progetto imprenditoriale, per una opportunità economica. Questa cooperativa no, è nata esclusivamente da un impeto di generosità e, man mano, è cresciuta con questo imprinting, aggiungendo persone di grande spessore e professionalità. 96 lavoratori, più del 50% disabili!

Momenti entusiasmanti, crescita inarrestabile, stima, orgoglio, presunzione nelle proprie capacità… poi il crollo, il rischio della disintegrazione di quel grande lavoro, di quel patrimonio…la coscienza del tuo limite e, quando credi che tutto crolli, ecco alcuni fatti insperati che ti hanno raccolto e messo di nuovo in cammino. Don Giuseppe che conduce la processione del Corpus Domini benedicendo tutto il popolo di Paullo di fronte alla cappella della Madonna nel nostro cortile; un benefattore sconosciuto che ci eroga un bonifico importante; i fondatori che cercano fondi..

..i lavoratori rimasti che si autotassano; un medico incontrato per caso, nonostante nulla accada mai per caso, che ci dona un appartamento in cui apriamo una nuova comunità… e così, nuovamente, lentamente, ricomincia una nuova storia: figure storiche, nuovi amici, Lilio, ex direttore amministrativo di multinazionali, volontario che discretamente ci conduce per mano sino al tragico momento della morte per covid, non prima però di aver formato egregiamente Silvia Iorio, colei che è attualmente il nostro direttore.

Il settore educativo, che a poco a poco prenderà il sopravvento nella cooperativa, guidato in maniera esemplare da Greta e con ottimi educatori ed assistenti, è in continua crescita ed espansione.
Il settore global, seppur più lentamente, grazie all’ex art. 14 della legge Biagi, è anch’esso in continua crescita.
E tutto questo non per una precedente programmazione ma grazie ad una attenzione alle esigenze personali che sul nostro cammino si presentano.
…tutto ciò motiva quindi senz’altro la celebrazione dei 35 anni.

Andrea Villa